Accanto alla Chiesa del SS. Rosario, nella piazza che porta lo stesso nome, si trova una fontana monumentale in pietra, che colpisce per la sua eleganza sobria e la cura dei dettagli architettonici.
La vasca principale, semplice e allungata, ha la forma di un sarcofago privo di decorazioni e poggia su un basso gradino. Alle sue spalle si alza una parete scandita da tre nicchie: due laterali, rettangolari e poco profonde, e una centrale, semicircolare, più ampia e incassata.
L'intera struttura è incorniciata da due elementi verticali e da una cornice superiore che sale leggermente sopra le nicchie laterali, per poi proseguire orizzontalmente a formare la base dell’arco a tutto sesto che sovrasta la nicchia centrale.
All’interno di quest’ultima, troviamo un catino semicircolare e, più in basso, una piccola vaschetta in pietra dal profilo elegante, decorata con foglie scolpite che si raccolgono attorno a una pigna. Proprio sopra il catino è scolpito un mascherone zoomorfo, da cui l’acqua scorreva per tracimazione, senza uscire direttamente da una cannula.
Le due nicchie laterali, invece, ospitano piccoli rosoni floreali da cui l’acqua usciva tramite cannule.
Ricca di dettagli e ancora oggi ben conservata, questa fontana racconta la cura per l’architettura pubblica e l’importanza dell’acqua come risorsa condivisa nella vita quotidiana del paese.