Annibale De Gasparis

Annibale De Gasparis



Annibale De Gasparis nacque a Bugnara (AQ) l’8 novembre 1819, figlio di un chirurgo. Completati gli studi  si trasferì nel 1838 a Napoli per iscriversi alla Scuola di Ponti e Strade. Nel 1840 iniziò il suo percorso astronomico come “alunno” all’Osservatorio di Capodimonte, dove si stabilì definitivamente.

Già nel 1845 presentò a Napoli un metodo per calcolare le radici delle equazioni cubiche numeriche, guadagnandosi nel 1846 la laurea “honoris causa” dall’Università di Napoli. Negli anni successivi – pur partecipando ai moti del 1848 a favore della Costituzione – si dedicò intensamente alle osservazioni telescopiche. Tra il 1849 e il 1865 scoprì nove asteroidi (Hygiea, ParthenopeEgeria, Eunomia, Psyche, Massalia, Themis, Ausonia e Beatrix).

Nel 1852 la Royal Astronomical Society di Londra gli conferì la medaglia d’oro per le sue scoperte. Nel 1853 fu nominato professore di Matematica, Geodesia e Astronomia all’Università di Napoli e, nel 1864, direttore dell’Osservatorio di Capodimonte, incarico che mantenne fino al 1889. Nel 1861 venne eletto senatore del Regno d’Italia, ma rimase sempre dedito al lavoro di studioso e osservatore.

Oltre alle scoperte asteroidi, De Gasparis pubblicò oltre duecento memorie scientifiche su orbite planetarie, meccanica celeste, comete, perturbazioni e problemi di Keplero, ottenendo un’ulteriore laurea honoris causa nel 1846.

Negli ultimi anni la salute declinò: ormai quasi cieco a causa delle lunghe osservazioni notturne, si ritirò dalla direzione dell’Osservatorio nel 1889. Morì a Napoli il 21 marzo 1892. È sepolto a Bugnara, dove gli è dedicata memoria nel cimitero cittadino.

Grazie alla scoperta di nove piccoli pianeti, De Gasparis legò indissolubilmente il nome di Napoli e dell’Italia al cielo, diventando uno dei più importanti astronomi italiani del XIX secolo. Oggi viene ricordato non solo per le sue tecniche osservative e i calcoli orbitali, ma anche per il ruolo di raccordo tra la scuola matematica napoletana e le maggiori istituzioni scientifiche europee.

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