Situato a 580 metri di altitudine, alle pendici del Monte Genzana, Bugnara è un borgo dal fascino antico, con un centro storico che conserva intatte le tracce di una lunga e prestigiosa eredità. Le sue radici affondano nell’età classica: la presenza di ville rustiche romane e la vicinanza all’antica Sulmo (l’attuale Sulmona) testimoniano l’importanza strategica e agricola di questo territorio sin dall’epoca romana. Durante il Medioevo e l’età moderna, Bugnara visse un periodo di grande sviluppo sotto il dominio della nobile famiglia De Sangro. Ne sono prova le numerose chiese, logge e palazzi storici che ancora oggi impreziosiscono il paese. A dominare il centro abitato è l’imponente Castello Ducale, risalente al XII secolo: un tempo baluardo del potere feudale e punto di riferimento per tutto il territorio circostante.
A valle del borgo sorge la frazione di Torre dei Nolfi, il cui nome deriva da un’antica residenza di campagna appartenente alla nobile famiglia Nolfi, vassalli dei duchi De Sangro. Fu proprio con il loro insediamento che ebbe inizio lo sviluppo urbanistico e demografico del paese, proseguito fino al 1759, anno della morte dell’ultima discendente, la duchessa Vittoria Mariconda De Sangro.
Nel corso del XIX secolo, con l’abolizione del sistema feudale, Bugnara avviò un processo di rinnovamento che culminò nel 1891 con la costruzione della stazione ferroviaria. Di particolare rilievo fu anche la realizzazione del celebre Gran Ponte d’Italia sul fiume Sagittario: un’opera strategica, distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente ricostruita.
Oggi, Bugnara è un luogo ricco di tradizioni culturali e religiose, paesaggi suggestivi, monumenti storici e una comunità che conserva vive le proprie radici.
Un borgo da scoprire.