Festa della Madonna delle “Concanelle”



A Bugnara ancora oggi si venera la Madonna della Neve: il 5 di agosto si svolge una processione che ha perso i tratti caratteristici del rito descritto da Gabriele d’Annunzio. Un tempo, infatti, era consuetudine, tra le donne del paese, fare un piccolo corteo e recarsi in Chiesa per offrire alla Madonna il grano, raccolto dentro piccole conche, che esse portavano in equilibrio sulla testa.
Con il passare del tempo quel piccolo corteo divenne una processione liturgica preceduta da cavalli, muli e asini che, al posto del basto, avevano semplicemente un sacco di grano, anch'esso da offrirsi alla Madonna.  Il corteo  , partendo dalla Chiesa Madre, proprio sulla piazza di Bugnara, si recava alla Chiesa della Madonna della Neve, situata all'estrema periferia del paese. I cavalli, i muli e gli asini con i loro sacchi di frumento sulla groppa, venivano infiocchettati e ammantati dalle coperte più belle   lavorate a mano.
Sopra i sacchi del grano cavalcavano i figli maschi del padrone del frumento. Anche i giovinetti indossavano il loro abito migliore e i loro cappelli erano ornati da nastri multicolori. Colui che apriva il corteo aveva un copricapo formato da spighe di grano intrecciate tra loro e tutti portavano a tracolla grossi ciambelloni di pasta. La tradizione locale vuole che la “cavalcata processionale” in onore della Madonna della Neve si ricolleghi ai riti della fertilità in onore della dea Cerere o Demetra.

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