La famiglia de Sangro



La famiglia de Sangro è una delle più antiche e illustri del Mezzogiorno d’Italia. Il nome deriva, probabilmente, dal fiume Sangro, che scorre tra l’Alto Molise e l’Abruzzo. Le sue origini documentate risalgono almeno al XI secolo, quando membri della famiglia appaiono tra i baroni al seguito dei Normanni, al servizio dei conti di Loritello e poi dei re svevi. Nel corso dei secoli i de Sangro ottennero numerosi feudi e titoli, specialmente in Abruzzo, Molise, Campania e Puglia. Tra i titoli più noti: Principi di San Severo, Duchi di Torremaggiore, Marchesi di Castel di Sangro, Conti di Bugnara e Signori di vari castelli.
Tra i più noti appartenenti alla famiglia si ricorda Raimondo de Sangro (1710–1771): Principe di San Severo, alchimista, inventore e figura centrale dell'Illuminismo napoletano. È noto per la misteriosa e affascinante Cappella Sansevero a Napoli, che ospita opere come il celebre Cristo Velato.

Nel corso del tardo Medioevo, la nobile famiglia de Sangro acquisì il feudo di Bugnara, inserendolo nella rete dei suoi numerosi possedimenti in Abruzzo e nel Regno di Napoli. Bugnara, strategicamente situata tra la Valle del Sagittario e la Conca Peligna, rappresentava un punto chiave per il controllo del territorio montano e delle vie commerciali. I de Sangro furono con ogni probabilità committenti o restauratori della Rocca di Bugnara.

Oltre al ruolo militare, i de Sangro esercitarono potere civile e giurisdizionale su Bugnara per più generazioni. Finanziarono la costruzione o il restauro di edifici religiosi, tra cui chiese rurali e altari familiari, ricordata in  stemmi e iscrizioni commemorative
L’influenza dei de Sangro si fece sentire anche nella vita economica e nella gestione delle risorse agricole e pastorali, tipiche del territorio appenninico.

Con la progressiva fine del sistema feudale e le riforme borboniche del Settecento, anche il potere dei de Sangro a Bugnara si affievolì. Tuttavia, la memoria storica del loro dominio è rimasta viva, soprattutto nella topografia del borgo e  della Rocca, che ancora oggi ricorda la loro presenza. La loro eredità è ancora visibile nei simboli, edifici e tradizioni che arricchiscono il Paese.

Sito Istituzionale Comune di Bugnara

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